City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 22 Novembre 2016 16:06

Terremoto: dibattito in Consiglio regionale; Ricci nei prossimi 5 anni serviranno 15-20 mld

(CIS) - Perugia, nov.- Il dibattito in Consiglio, dopo la relazione della Presidente Catiuscia Marini, l'ha avviato Claudio Ricci, coordinatore del centrodestra, dopo aver ascoltato al relazione della Presidente (il 70% degli immobili di Norcia ed il 60% di Preci, con le frazioni di riferimento sono inagibili) ha detto che le soluzioni abitative di emergenza previste hanno una zona-notte di 15 metri quadrati che non può accogliere più di 2 persone. Dobbiamo usare le strutture ricettive per quanto possibile e spingere per l'autonoma sistemazione. Servono anche moduli provvisori aziendali. Per la ricostruzione post sisma del '97 sono stati spesi 5,5 miliardi di euro. Quindi nei prossimi 5 anni serviranno 15-20 miliardi di euro che dovranno essere inseriti nelle leggi di stabilità finanziaria dello Stato. E la flessibilità dell'Unione europea deve essere definitiva viste le caratteristiche sismiche del nostro Paese. Serve poi conservare un alto livello di semplificazione nelle procedure, con autocertificazione di tutto quanto è possibile, e mantenere una grande flessibilità urbanistica.  segue

 

Le soprintendenze devono essere messe in grado di dare pareri in maniera efficace, efficiente ,veloce e con coraggio, anche a cantiere aperto. Serve inoltre un masterplan sulla riqualificazione stradale nelle zone colpite dal sisma: riqualificare le strade che esistevano, ma anche indicare quelle nuove strade che sarebbe necessario realizzare per assicurarne un adeguata valorizzazione di quelle zone. Infine per i 5mila siti culturali colpiti dal sisma, prima di pensare ai restauri conservativi dobbiamo puntare sul restauro preventivo". Ritardi sul coordianamento delle misure di emergenza sono state messe in evidenza dal M5S (Andrea Liberati) che ha messo l'accento sulla necessita' (da subito...) sul posizionamento delle casette il legno, negli spazi in via allestimento con l'intervento dell'Esercito, battaglione Genio. "Sono stati ordinati circa 2mila container, che sono la fase intermedia imprevista: i 7 mesi necessari alla gara Consip sono un insulto per i nostri concittadini. Per i moduli rurali la Regione ha fatto un bando che impone i 30 giorni. Se la Regione c'è riuscita per questi, allora poteva rinunciare al bando Consip per agire velocemente anche sulle casette. I veri operatori dicono che in 2 settimane le casette sarebbero potute essere disponibili." Per Liberati "servono risposte rapide, una moratoria fiscale per gli esercenti. Invece - ha concluso - si chiede un'alta burocratizzazione della comprova del danno. All'economia agricola servono risposte sui tunnel, per l'esistenza in vita degli animali. La gara è gestita dallo Stato, vorremmo sapere come è andata a finire". "Tante cose sono state fatte - ha detto Valerio Mancini Lega Nord - ma tante altre restano ancora da fare. La presidente ci dia una relazione scritta su edifici coinvolti, persone fuori di casa, aziende compromesse. Importante che tutta la popolazione umbra conosca la gravità della situazione della parte di territorio coinvolta dal sisma, per stimolare la vasta solidarietà che ha bisogno di essere raccordata. Sia alimentato il sentimento di comunità anche con le iniziative di singole persone. Nella riunione degli Uffici di presidenza delle regioni coinvolte dal sisma, svoltasi a Roma lo scorso 9 novembre, è stato fatto un lavoro proficuo e la Commissione Ambiente e territorio presieduta da Ermete Realacci si attende da parte nostra l'invio di linee di indirizzo per agire a supporto. È un'occasione da non sprecare. In ogni caso l'evento sismico è stato di eccezionale gravità e serve un approccio diverso da parte della Pubblica amministrazione. Serve una diversa riorganizzazione delle attività produttive, scuole non più a cinque piani, interventi straordinari per la viabilità, coinvolgendo Anas anche in piccoli interventi su strade comunali e provinciali. E serve l'intervento della UE. La Basilcia di San Benedetto e Santa Rita ma l'indotto di tutta la filiera economica e culturale sono feriti, crollati e servono degli investimenti seri. C'è di mezzo il patrono d'Europa, se non ora quando la UE ci darà una mano? Gli uffici postali sono aperti a giorni alterni, cerchiamo di risolvere anche queste difficoltà quotidiane. Per le scuole non mettiamo vincoli stringenti sulla composizione delle classi, teniamo in vita le comunità con ogni mezzo. Tra l'altro abbiamo scoperto che mancano documenti e certificati persino nei fascicoli di fabbricati relativi a scuole e edifici pubblici, mentre al cittadino singolo si chiede di tutto. Il Parco dei Sibillini va tutelato ma veniamo incontro alle esigenze di chi ci vive e lavora: non impediamo a chi ha una stalla di utilizzarla come crede, per mettere al riparo la famiglia, di utilizzare casette di legno non solo come rimessa attrezzi. Quel territorio ha subito un evento mai verificatosi prima, ha bisogno di un approccio diverso, quindi niente freni all'utilizzo delle risorse, non sui moduli abitativi. Sono zone ad economia speciale, con prodotti tipici e attività peculiari, il Governo le sostenga per almeno 5 anni, visto che trova 4 miliardi per gli immigrati". Per Gianfranco Chiacchieroni (PD), e' necessario tutelare le ricchezze della Valnerina, dai paesaggi, alla economia all'enogastronomia, con una ricostruzione basata sulla ricerca ed innovazione che sia da esempio ad altri. La Presidente Marini in fase di replica ha detto che "Ci sono varie questioni urbanistiche da affrontare, prima di iniziare la ricostruzione. Alcuni temi sollevati potranno essere assunti nel disegno di legge che riguarderà l'edilizia e l'urbanistica, i materiali, le tipologie e le pertinenze, sempre ricordando che non possiamo derogare a norme di carattere superiore. I Comuni superiori a 30mila abitanti, come Spoleto, che hanno avuto danni puntuali che non compromettono la funzionalità dell'intero territorio comunale, e quindi i benefici riguarderanno delle porzioni di territorio. Diverso il caso della Valnerina, Norcia, Cascia e Preci, dove è evidente che l'effetto del terremoto ha coinvolto un'estensione di edifici, fabbricati, imprese e vita comunitaria. La Regione Umbria non è competente in via diretta sull'edilizia scolastica, si occupa di programmazione di risorse. In un biennio abbiamo messo a disposizione i 30 milioni assegnati dal Governo, costruendo nuove scuole e finanziando la messa a norma circa una quarantina di edifici scolastici. L'Umbria, dal 97 in poi, in via ordinaria, è sempre intervenuta sugli edifici scolastici. Esiste dalla metà degli anni 90 c'è un osservatorio che vede insieme la Regione le Province e i Comuni e non abbiamo edifici aperti che abbiano elevati gradi di vulnerabilità. Negli interventi di messa in sicurezza sulle scuole dovranno riguardare in via prioritaria il rischio sismico, tenendo conto anche delle zonizzazioni sismiche. Gli edifici scolastici di Norcia, Preci e Cascia, seppure danneggiati, hanno reagito a una lunga ondata sismica. Seppur danneggiati in maniera più o meno grave, qualora fossero stati pienamente utilizzati le persone, studenti, insegnanti, sarebbero usciti in sicurezza da quegli edifici. I Comuni dovranno assumere delle decisioni, in qualche caso bisognerà decidere che gli edifici scolastici sono più sicuri fuori dai centri storici e la loro ricostruzione potrebbe risultare anche meno onerosa. La necessità dei container per gli sfollati viene stabilità dai Comuni, in base al numero dei cittadini che hanno danni lievi mentre chi dovrà restare fuori casa per anni dovrà avere una soluzione abitativa di emergenza". fonte com abstract


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