Ciò, ad esempio nel caso della rosolia, ha determinato una riduzione drastica della malattia e nessun caso di rosolia congenita in Umbria negli ultimi anni". Dopo aver ricordato che a livello nazionale è stata registrata una diminuzione della copertura vaccinale, Barberini ha sottolineato che non "possiamo sentirci al sicuro dal rischio emergenza o riemergenza di malattie infettive, anche se eliminate o la momento sotto controllo perché, va ricordato, che è possibile controllare, eliminare o eradicare alcune malattie infettive proprio grazie alle vaccinazioni. A tal fine, con il Piano regionale, in piena coerenza con il Piano nazionale, la Regione si propone di promuovere a 360 gradi l'adesione consapevole alle vaccinazioni tramite l'azione sinergica dei diversi operatori sanitari delle Usl, pediatri di libera scelta e medici di medicina generale e una campagna di comunicazione rivolta alle famiglie con un'informazione puntuale in materia". Nel corso dell'incontro l'assessore Barberini, dopo aver ricordato che è stata avviata la campagna per la vaccinazione antinfluenzale e che in Umbria la copertura per questo tipo di vaccino è del 17,9% contro il 13,9 a livello nazionale, ha reso noto che il 62, 2% degli umbri che fanno l'antinfluenzale ha più di 65 anni o di più: "Attualmente è gratuito per le persone sopra i 65 anni e per coloro che soffrono di particolari patologie e in alcuni casi il medico curante può somministrare il vaccino a domicilio. Si sta valutando – ha aggiunto – di estendere il beneficio ai residenti nelle zone colpite dal sisma, insieme ad altre azioni già previste subito dopo il sisma". fonte com abstract