"Nella parte sinistra c'era una monumentale iconostasi costruita nel 1463, composta da tre archi poggianti su due colonne ottagonali con capitelli a foglie d'acanto. In basso furono dipinti l'Annunciazione, la Pietà, le pie donne al Sepolcro e la scena della Resurrezione; negli archetti, gli Apostoli e la Madonna col Bambino. Una scalinata in pietra permetteva di raggiungere la parte superiore dell'iconostasi dove era venerato il miracoloso Crocifisso ligneo che diede il nuovo nome all'antica pieve. È difficile, poi, pensare all'Abbazia di S. Eutizio, uno dei complessi monastici più antichi d'Italia, frequentato da S. Benedetto, senza il suo splendido rosone sulla facciata, con agli angoli i quattro evangelisti. Anche l'edificio che si sviluppa di fianco alla chiesa è seriamente compromesso. Dinanzi a queste macerie le persone versano lacrime, sui loro volti è scolpito lo smarrimento di chi non ha più punti di riferimento, di chi sa che d'ora in poi la vita di queste valli sarà completamente diversa. A Norcia il nuovo sisma ha aggravato la già preoccupante situazione delle chiese (su tutte la concattedrale di S. Maria e la basilica di S. Benedetto) e creato nuovi danni: la facciata della chiesa della Madonna delle Grazie è crollata in buona parte, così come si è ulteriormente aggravata la situazione della chiesa del Crocifisso e del monastero delle Benedettine di S. Antonio. abstract fonte com