(CIS) - Perugia ott. La campionessa italiana Costanza Laliscia, in sella a Pallas, centra un altro successo alla Topolcianky National Stud Cup, mentre anche Margot Chazel regala una grande soddisfazione alla scuderia nella Tom Quilty Gold Cup in Australia. L'amazzone umbra e il Fuxiateam non si fermano e anche alla Topolcianky National Stud Cup portano i colori della scuderia perugina a salire sul pennone più alto. Alla media di 14,74 km/h la giovane campionessa italiana ha conquistato il successo in sella al castrone grigio del 2003, impeccabile anche stavolta in fatto di affidabilità e di capacità di interpretare senza problemi di sorta un tracciato particolarmente difficile. Basti pensare che il primo dei cinque giri della gara slovacca è stato corso a -1° e su un percorso ghiacciato in parecchi tratti, il che ha richiesto al binomio del Fuxiateam grande sensibilità e un'attenzione particolare. "Pallas è stato davvero perfetto – ha commentato Costanza, figlia d'arte del campione del mondo Gianluca – e anche stavolta non ha perso occasione per dimostrare tutta la propria forza. Ai cancelli veterinari è rientrato con una media di un minuto e mezzo, confermando quanto sia un cavallo affidabile ed esperto. Era la sua prima gara dopo essere stato riserva agli Europei junior & young riders e l'ha sfruttata alla grande per ribadire ancora quanto sia forte". segue
La vittoria di Topolcianky rappresenta un'altra "perla" nel 2016 da incorniciare di Costanza, che da due settimane è non a caso al primo posto del ranking mondiale FEI. Da record il suo rendimento nelle gare junior & young riders: 11 corse su 11 concluse, 3 vittorie, 8 piazzamenti nei primi tre e 11 nei primi dieci. Mentre Costanza Laliscia e Pallas vincevano in Slovacchia, a 15.600 chilometri di distanza la bandiera del Fuxiateam sventolava orgogliosa anche a Granite Hill, in Australia, dove Margot Chazel ha portato a termine la Tom Quilty Gold Cup. Una corsa massacrante, cento miglia con partenza a mezzanotte e arrivo a pomeriggio inoltrate, che la giovane amazzone francese ed Esme Te hanno avuto la forza di concludere, esaltando alla lettera il primo "comandamento" di ogni gara di endurance: "To finish is to win". Finire è vincere.