“Non vogliamo premiare solo la capacità atletica di Jenny – aggiunge Terradura - ma lo spirito di volontà e di sacrificio che l’hanno portata a raggiungere il grandissimo traguardo di far parte della squadra Azzurra alle Paralimpiadi. Ecco gli esempi dai quali le giovani generazioni devono prendere spunto. Mai arrendersi davanti a niente. Quelle di Rio de Janeiro – ribadisce - per Jenny sono state giornate intense, nelle quali però il mondo ha potuto vedere il gran numero di talenti dei quali disponiamo e dei quali siamo stati orgogliosi. Al momento della partenza le avevo augurato una grande Olimpiade, in una terra dove avrebbe dovuto mostrare i muscoli e la nostra ‘piccolina’ lo ha fatto, grazie all'ottimo livello di preparazione finora acquisito”. L’atleta, nata in Calabria, trasferitasi in Umbria per frequentare l’Università e rimasta definitivamente nella regione dove combina lavoro ed impegno sportivo, gareggia nella categoria WC4, nel percorso verso Rio è stata seguita dal CT della Nazionale Mario Valentini di Montefalco e si è trovata benissimo nel gruppo dei 13 ciclisti appartenenti alla rosa dei 94 azzurri (38 donne e 56 uomini) indicati dal CIP per gareggiare nelle 14 discipline del programma paralimpico (atletica leggera, canoa, canottaggio, ciclismo, vela, triathlon, tennis in carrozzina, tennistavolo, scherma in carrozzina, tiro con l'arco, equitazione, nuoto, powerlifting e tiro a segno). “Jenny verrà anche premiata il 5 ottobre dalla Regione Umbria – conclude Terradura - non mancherò all’appuntamento e sono anche stato orgoglioso che mi abbia contattato appena rientrata all’aeroporto di Fiumicino. In attesa di incontrarla personalmente, tutta Corciano le augura un buon lavoro per rivederla a Tokyo 2020”.