(CIS) - Perugia set.- La Polizia di Perugia ha arrestato un 32enne marocchino per sequestro di persona e lesioni aggravate; aveva prelevato moglie e figlio da una casa protetta di Bologna e voleva con loro scappare a Roma. E' una storia di soprusi di un "uomo padrone" sulla moglie, di tentativi di riconciliazione, ma inutili, fino all'allarme lanciato dalla donna al 113 da un area di servizio di Pontevalleceppi (Perugia) mentre l'uomo li portava da Bologna a Roma. I poliziotti arrivati sul posto hanno subito intuito quale pericolo stavano correndo sia la donna che il bambino e quindi immobilizzano in sicurezza l'uomo che viene trasferito in Questura. Gli agenti prestano assistenza alle vittime e le accompagnano in Questura; qui la donna, provata da una notte di terrore, acquisisce fiducia, per il suo bene e per quello del piccolo e si confida con la coordinatrice dell'Ufficio Volanti. Viene fuori la sua storia. Tutto viene messo a verbale anche che l'uomo in passato aveva sofferto di schizofrenia ed era stato giudicato pericoloso dai medici che lo avevano avuto in cura a Bologna. segue
Al termine degli atti di rito il marocchino 37enne e' stato arrestato per sequestro di persona e lesioni e il P.M. di turno ne ha disposto la traduzione al carcere di Capanne. Amina e Farid (mamma e figlio; nomi di fantasia) sono attualmente sotto la tutela temporanea dei servizi sociali del Comune di Perugia in attesa di essere riportati in una struttura protetta fuori regione.