Giovedì 08 Settembre 2016 16:47

Terremoto: Squarta (Fdi), lezione di civilta' popolazioni colpite; ricostruzione veloce

(CIS) - Perugia set. - "La compostezza delle popolazioni umbre colpite dal terremoto ha offerto una lezione di civiltà doverosa da restituire. La ricostruzione nei paesi della Valnerina è il punto dal quale si deve ripartire senza fare business sul dolore. Il dramma del 24 agosto dovrà riflettere l'esperienza del 1997. Sono arrivate le tendopoli, prontamente allestite, i primi stanziamenti, è stato raccolto denaro, cibo, flaconi di sangue, giocattoli. Vigili del fuoco e Protezione civile hanno svolto un lavoro egregio nella fase dell'emergenza e delle macerie ancora fumanti ma ora è il momento di ripartire. Con orgoglio". E' quanto ha scritto il consigliere regionale Marco Squarta (FdI) affidando alla stampa una sua riflessione. "Il nostro Paese non ha bisogno di parole al vento. Nelle prossime settimane arriveranno azioni simboliche e clamorose da Palazzo Chigi ma ciò che interessa, oltre ogni slogan, è il piano di risanamento. Passata la scommessa del referendum niente dovrà finire sotto le macerie delle buone intenzioni.  segue

Ci vogliono investimenti per aiutare gli sfollati rimasti senza casa e senza futuro. E' necessario - ha aggiunto - un piano per estrarre la nostra economia dalla voragine chiamata stagnazione: un piano capace di ricostruire e allo stesso tempo di incidere nel sociale, nel settore occupazionale, turistico, di rivalutazione dei beni artistici e culturali. Un'efficace catena di controllo dovrà tagliare fuori la criminalità organizzata dalle speculazioni. Per i mafiosi che attraverso i loro fidati prestanome si nascondono dietro le imprese edili le tragedie rappresentano un'occasione imperdibile per arricchirsi illegalmente. Mafia e corruzione portano avanti i loro affari in maniera organica e bisogna prevenire le infiltrazioni in una regione come l'Umbria particolarmente esposta agli appetiti dei clan. Il lavoro preventivo della magistratura è prioritario per escludere le consorterie criminali intenzionate a mettere le mani sugli appalti di Stato. Il malaffare rappresenta l'altra faccia dell'Italia unita nel dolore e nella solidarietà verso quelle popolazioni in lacrime alle quali siamo, tutti, debitori di una lezione di civiltà.

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