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Martedì 05 Luglio 2016 10:29

Sanità: M5S, il Ministero bacchetta Regione Umbria su farmacie

(CIS) - Perugia, lug - “Il Ministero della Salute chiede conto alla Regione Umbria del 'grave ritardo nella definizione della procedura concorsuale' relativa all'assegnazione di 39 nuove sedi farmaceutiche e vuole conoscere 'con ogni consentita urgenza' quali siano 'le ragioni di tale lentezza e i tempi previsti per la conclusione del concorso'”. I consiglieri regionali del M5S, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, rendono noto il contenuto di una lettera conseguente all'invio di un proprio atto di “significazione e diffida”, inoltrato il 14 giugno scorso tramite un legale incaricato da loro stessi.... segue

L'atto era indirizzato oltre che al Ministero della Salute al presidente della Giunta regionale, al dirigente regionale della Programmazione dell’assistenza ospedaliera, all’assessore riforme, innovazione e risorse umane e patrimoniali, all'Autorità nazionale anticorruzione e alla Procura generale della Corte dei Conti.

Liberati e Carbonari spiegano che la loro iniziativa formale è finalizzata a “vedere finalmente definita la procedura concorsuale regionale straordinaria di assegnazione di ben 39 sedi farmaceutiche di nuova istituzione e quindi procedere alla loro definitiva assegnazione, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 11 del Decreto Legge 24 gennaio '1/2012' (c.d. 'decreto Liberalizzazioni'). Dopo oltre quattro anni di inerzia – sottolineano i consiglieri pentastellati - , giustificata presumibilmente dall’opportunità di lasciare in Umbria tutto com’è, pur di non dare spazio alla libera concorrenza nel settore farmaceutico, il Ministero della Salute ha riscontrato la diffida del nostro legale e, con una nota del 22 giugno, bacchetta la Regione e la 'invita e diffida' a concludere il sopracitato procedimento concorsuale. Il Ministero vuol conoscere '…anche al fine di consentire a questa Amministrazione di espletare le valutazioni di competenza, … quali siano le ragioni di tale lentezza e i tempi previsti per la conclusione del concorso'”. “L’Umbria , infatti – aggiungono Liberati e Carbonari -, a differenza di altre Regioni, sta ancora annunciando l’avvio della fase di valutazione dei titoli dei candidati assegnatari delle sedi farmaceutiche. In questo modo, con evidente danno per l’intera popolazione, si ritarda l’avvio di essenziali servizi sanitari per il cittadino, nonché la creazione di un nuovo indotto lavorativo, conseguente all’apertura di ben 39 farmacie, costituito da farmacisti, commessi, rappresentanti farmaceutici, corrieri ecc.. Ovviamente – concludono - il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle terrà alta l‘attenzione fino a quando ciò non sarà avvenuto, riservandosi ogni ulteriore azione”


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