“Mi piace avere riportato alla ribalta – aggiunge Pierotti - nomi molto significativi, a cui tutti noi dobbiamo dei ringraziamenti, perché è solo attraverso il loro impegno ed autentico spirito di servizio che oggi possiamo vivere un territorio all'avanguardia, con un’altissima qualità della vita”. Le prime elezioni amministrative a Corciano si tennero il 6 ottobre 1946 e quello umbro era uno degli oltre 5000 Comuni chiamati al voto dal marzo al novembre di quell’anno. Precedentemente, il 2 e 3 giugno del 1946, un anno dopo la caduta del regime fascista e la conclusione della seconda Guerra Mondiale, si era tenuto il Referendum sulla forma istituzionale dello Stato e gli elettori avevano scelto la Repubblica, con 12.718.641 voti contro i 10.718.502 per la monarchia, e posto fine a 85 anni di esperienza monarchica iniziata il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia. Contestualmente al Referendum si tennero le elezioni dell’Assemblea Costituente, alla quale sarebbe stato affidato il compito di redigere il testo della vigente Costituzione italiana. Intanto, mentre le comunità locali distrutte dalla guerra cercavano di tornare alla normalità, si svolgevano le prime elezioni comunali e venivano ristabilite tutte le amministrazioni dopo che i Comuni erano stati retti da sindaci e giunte provvisorie nominate dall'AMGOT (organo militare deputato all'amministrazione dei territori occupati dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale) al Sud e dal CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) al Nord. “C’è ancora tempo prima della Festa della Repubblica – evidenzia ancora l’assessore – data nella quale ufficializzeremo con una cerimonia la pubblicazione di ‘Corciano democratica’, intanto però, chi vuole può prenotare la sua copia all’Infopoint comunale all’Antiquarium”. Il testo è disponibile all'Antiquarium - tel. 0755188255 - costo libro 5 Euro