(CIS) - Assisi, apr. - Presentare un progetto di rilancio per l'aeroporto San Francesco d'Assisi per potenziarne la redditività evitando il rischio declassamento e con esso quello di tutta la regione. E' questo l'argomento al centro della conferenza stampa organizzata dall'Associazione Futuro Umbria per sabato 2 aprile, alle 12.15, alla sala della Conciliazione del Comune di Assisi. Ad aprire i lavori sarà il sindaco Antonio Lunghi mentre a presentare il progetto saranno il dottor Stefano Olmetti, consulente esperto del settore aeroportuale e voli, e Roberto Laurenzi, presidente di Futuro Umbria. Della nascita di questa Associazione si e' parlato di recente; anche i media ne hanno dato notizia. L'associazione sarebbe in grado attrarre capitali freschi in vista dell'apertura ai soci esterni da parte di Sase, ribadita anche dal Vice-Presidente della stessa societa' di gestione dello scalo Giorgio Mencaroni e dal consigliere, direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini. Certo e' che l'aeroporto, ma ancora di piu' i circa 1 milione di potenziali utenti (hinterland e regioni vicine) hanno bisogno di tratte aeree, che dalle attuali dovrebbero notevolmente aumentare per cercare di arrivare ai circa 400 mila passeggeri necessari per il pareggio di bilancio. segue
Oggi, lo scalo dell'Umbria, con i 275 mila passeggeri trasporti, e' considerato uno dei piu' performanti del Paese (lo dicono le statistiche Enac). Tante potrebbero essere le strade per lo sviluppo dello scalo: prima di tutto una base di Ryanair con tanto di aerei stabili; secondo, un soggetto operatore turistico (perche' no l'Opera Romana Pellegrinaggi per sviluppare il turismo religioso), una base per il servizio WW.FF elicotteri in considerazione che potrebbe chiudere la sede di Arezzo vicina a Firenze, ed ancora la possibilita' di un "Centro elicotteri" dei Carabinieri visto nel quadro dell'accorpamento con la Forestale.
