Intanto, la prima delle 22 Città del Cinema previste dai suoi ideatori, è più che abbozzata ed a Changsha, capoluogo dello Hunan, fervono i lavori, in vista dell'inaugurazione del 28 giugno 2017. per parte sua, il team di 7 professionisti, per oltre il 50% radicato in Umbria e operante in sinergia con l'interlocutore cinese, ha messo a segno un altro colpo all'insegna della continuità. "Dagli ottimi risultati del lavoro del nostro gruppo – dice Raimondi - è scaturito un ulteriore accordo che sigleremo a febbraio durante la prossima trasferta in Cina, per lavorare alla realizzazione di altri due Parchi del Cinema, ambientati nelle città di Zhou e di Zhengzhou, capitale quest'ultima della provincia di Henan". L'esperto in internazionalizzazione, con un avviato studio a Perugia e rapporti di affari che lo portano per lo più a spostarsi in Italia ed in Europa, è alla testa del pool composto da Marco Ciambottini, fiscalista internazionale, Fabrizio Carloncelli, architetto e membro dello studio W2 Project di Shanghai, Paolo Mandrelli, tour operator, Giovanni Alberti, agronomo e gli imprenditori lombardi Matteo Parodi e Luca Rana attivi nella ristorazione e del food. "Il modello su cui lavorare lo abbiamo – prosegue Raimondi – i necessari aggiustamenti verranno definiti con il Governo, la HBrothers e la Ping Bank ma l'importante è che si moltiplicheranno le possibilità e gli spazi per tutte quelle imprese italiane curiose su quanto stiamo facendo a Changsha. Comunque per rendere tutto più vivo e verificabile – aggiunge - a breve metteremo on line il sito web HB Town Italy, con informazioni, dati, foto, indirizzi dedicati degli esperti ai quali rivolgersi per chiarire dubbi ed avanzare necessità sull'iniziativa. La realtà cinese procede e si rapporta ad una velocità differente rispetto alla nostra. La data d'inaugurazione è super certa, le squadre di operai sono organizzate su tre turni giornalieri ed ogni step annunciato nella progettualità in essere verrà rispettato".