City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Sabato 03 Ottobre 2015 11:54

Chiuso "Cittadino e Provincia": critiche da organismi categoria

(CIS) - Perugia ott.- La Provincia Perugia, ha sospeso la testata "Cittadino e Provincia" agenzia di stampa dell'ente attiva dal 1969. Gli organismi di categoria dei giornalisti hanno criticato la decisione "inaccettabile pretestuosa e immotivata. Nei momenti di crisi più che mai necessaria informazione e trasparenza per cittadini". ASU, GUS e ODG dell'Umbria ritengono inaccettabile, perché pretestuosa e immotivata, la sospensione da parte della Provincia di Perugia della testata dell'Ente, "Il Cittadino e Provincia", attiva dal 1969. Per questi motivi ASU, GUS e ODG chiedono un incontro urgente al Presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti. La sospensione di cui si è avuta notizia attraverso gli organi di stampa, comunicata solo all'ultimo momento agli operatori del settore. La motivazione addotta dagli uffici e dalla Direzione, che vede nell'obbligo da parte dell'Ente di dover corrispondere al direttore responsabile della Testata un riconoscimento economico aggiuntivo in ragione della sua "responsabilità", non ha alcun fondamento giuridico nell'ambito delle norme che regolano il rapporto di lavoro giornalistico nella pubblica amministrazione. La Provincia di Perugia – che versa nelle condizioni di grave difficoltà finanziaria ed i cui dipendenti stanno attraversando un tormentato periodo di incertezza lavorativa - non deve 'tirare fuori' un solo euro in più per editare "Cittadino e Provincia". segue

L'inspiegabile volontà dell'Ente di chiudere la testata si era già manifestata a fine giugno scorso (fanno fede le due lettere inviate il 2 luglio e il 9 luglio da ASU, GUS e ODG dell'Umbria con la richiesta di incontro, mai avvenuta), in occasione del cambio della Direzione responsabile a seguito del pensionamento del precedente Direttore, poi superata. La decisione di "fermare" la testata, comporta grave e immotivato nocumento ai giornalisti, che da anni operano per la Provincia di Perugia e che si troverebbero in difficoltà anche in relazione ad eventuali casi di mobilità come previsto dal Decreto Madia. Inoltre la Provincia vedrebbe spegnersi, proprio in questo momento così difficile e complesso per l'ente e per i suoi dipendenti, una finestra informativa di grande importanza per la comunità tutta, per gli stessi dipendenti e in relazione al rilevante servizio che l'ufficio stampa dell'Ente sta svolgendo per i Comuni. Ai giornalisti, infatti, in mancanza di una testata (perché sospesa), non potrà essere chiesto di fare informazione e quindi di redigere comunicati stampa riducendo così la Provincia al silenzio. Tutto questo rischia inoltre di precarizzare dipendenti giornalisti regolarmente iscritti all'Ordine che, stante anche il loro livello professionale (CAT C, peraltro non adeguato neanche rispetto a quanto prevede la legge 150/2000), rischierebbero in questa situazione di confusione di esser assegnati ad altre mansioni. Si tratterebbe quindi per questi colleghi di una ulteriore, immotivata penalizzazione, che andrebbe ad aggiungersi alla situazione di grande precarietà e preoccupazione per il futuro lavorativo che condividono con gli altri dipendenti della Provincia di Perugia e di altre Province italiane. fonte com


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