Tra i dati più indicativi, sottolineati anche dai numerosi interventi dei commissari, è che nell'ultimo periodo, l'apposita Commissione interregionale (Umbria e provincia di Arezzo) formata dalle prefetture, questure e organizzazioni internazionali che si occupano di rifugiati politici, su 469 domande di asilo politico ne ha accettate 18, mentre 16 richiedenti hanno visto riconosciuta la protezione sussidiaria. Per 100 domande è stata riconosciuta la protezione umanitaria. Il resto delle istanze è stato rigettato (42 per irreperibilità). L'assessore Barberini ha detto che "si tratta di un problema sempre più impellente a livello internazionale. L'Umbria sta affrontando il fenomeno dell'immigrazione con approccio diverso, mettendo in campo una serie di soluzioni che possono dare risposte concrete alle varie situazioni presenti. L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati stima in oltre 50 milioni il numero dei profughi nel mondo. Il dato italiano, secondo il Ministero dell'Interno: nel 2013 abbiamo avuto 42.935 profughi, nel 2014 il numero si è triplicato, raggiungendo 170.100. Non si dispogono ancora dei dati del 2015, ma il trend di questo fenomeno è in continua crescita. In Italia, secondo Eurostat, i richiedenti asilo nel 2013 sono stati 26.620 e 64.625 nel 2014. Tra i profughi sbarcati in Italia nel 2013, meno del 50 per cento ha fatto richiesta di asilo politico, percentuale che scende al 39 per cento nel 2014. Una fotografia chiara: il profugo arriva e utilizza l'Italia come via di transito. L'Anci segue la situazione, monitorando i dati, cosi' il mondo del volontariato.