Il ministro Franceschini dopo aver premesso di sentire un forte legame con le Marche (in particolare con la terra pesarese per aver trascorso le estati dell'infanzia a Gabicce Monte) e di conoscere la ricchezza del patrimonio artistico e culturale della nostra regione ha detto che "il protocollo è in linea con i principi di fondo che ispirano il lavoro del Ministero ai Beni e Attività culturali con delega al Turismo. Separare Turismo e Cultura è ormai difficile, anzi è fondamentale far funzionare i Beni Culturali per attrarre flussi turistici. Ma che sia un turismo sostenibile in grado di conciliarsi con le fragilità dei nostri siti archeologici o dei nostri borghi storici attraverso politiche integrate. Occorre un'offerta integrata nella logica del coordinamento tra servizi, orari, attività, bigliettazione e bisogna farlo come "pezzi" della Repubblica, coniugando le autonomie ma integrando nell'offerta e nella fruizione le singole strutture museali locali con quelle statali. Occorre puntare - ha concluso - sull'Italia come unico Museo diffuso, questa è la nostra forza, valorizzando le potenzialità di crescita di tutti i territori, richiamando flussi di visitatori e quindi di turisti non solo nelle città d'arte o nei grandi musei nazionali, ma nei mille altri luoghi che hanno enorme capacità attrattiva." fonte com