(CIS) - Perugia, ago.- "Le prove di dialogo tra Umbria e Marche sul riassetto istituzionale sono un buon segnale. La Macroregione puo' quindi diventare una reata'". Ne e' convinta la deputata democratica Anna Ascani (Pd) che ha positivamente commentato la tavola rotonda, prevista sabato a Colfiorito, in cui s'incontreranno sindaci e presidenti di provincia della fascia dell'Adriatico. "I tempi sembrano finalmente maturi – ha dichiarato Ascani - perché anche dal basso si cominci a parlare di riassetti istituzionali e di revisione del regionalismo così come lo abbiamo conosciuto." "Precursore di questo dibattito è stato il sindaco di Pesaro e vicepresidente del PD Matteo Ricci, che l'ottobre scorso ha proposto la fusione tra Umbria e Marche. Io al tempo ho raccolto e rilanciato con convinzione la sua sollecitazione, per vari motivi. La spesa pubblica regionale è tendenzialmente un po' meno efficiente nelle regioni più piccole, per motivi non legati alla virtuosità di questa o quella amministrazione, ma strutturali. Di questo non possiamo non tener conto. segue
Soprattutto, la razionalizzazione è ormai un percorso irreversibile che ha come prospettiva il miglioramento dei servizi per i cittadini: la scelta non è resistere o meno al cambiamento, la scelta è se subire o invece guidare in maniera proficua questo processo." Oggi PD ha riconfermato le amministrazioni di ambo le regioni e "ci sono spazi e serenità per pianificare il futuro. È quindi giusto ed encomiabile che la discussione sulla struttura delle regioni si cominci a sviluppare - ha concluso - anche sui territori, affinché emergano delle proposte condivise di riassetto, che tengano conto delle naturali affinità geografiche, economiche, sociali e culturali."
