Il Bando era rivolto ai soggetti del terzo settore, come le cooperative e le imprese sociali, gli organismi di volontariato, gli enti e le associazioni di promozione sociale, le fondazioni non bancarie, le onlus, gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e loro articolazioni. Le domande potevano essere presentate in forma singola o associata. I fondi del bando da una parte, sviluppano e valorizzano le risorse della rete di supporto alle famiglie, in modo da ridurre i rischi di scivolamento nel disagio e nella povertà, dall'altra potenziano il welfare di comunità valorizzando la centralità della persona e promuovendo la qualità e la flessibilità dei servizi offerti a supporto delle famiglie. Contestualmente è stata favorita la realizzazione di pacchetti di servizi orientati a soddisfare i nuovi bisogni che derivano, in misura prevalente, dall'invecchiamento della popolazione e dalla trasformazione della famiglia tradizionale con un occhio attento alle persone anziane.