Galgano e' intervenuta oggi all'apertura degli eventi per promuovere la candidatura a capitale europea della cultura 2019 di Perugia e i luoghi di Francesco e dell'Umbria. "Ma nonostante la situazione sia molto seria, un modo per uscire c'è, - ha continuato Galgano - ed è proprio nella via indicata dal Progetto della Fondazione Perugiassisi2019: riuscire a portare la nostra regione e l'eccellenza delle nostre città in Europa, lavorando insieme per un obiettivo concreto con iniziative ed eventi che facciano emergere forte il senso di una comunità regionale che vive e lavora seriamente per la "casa comune" Europea. Dopo aver parlato dei valori universali di pace e tolleranza valori portati avanti da San Benedetto da Norcia, San Francesco d'Assisi, e dal laico Aldo Capitini, si e' soffermata su "una grande donna di scienza, Maria Montessori, cittadina onoraria di Perugia dal 1950, che fu candidata al Premio Nobel per la Pace e accettò la cattedra di Pedagogia all'Università per Stranieri di Perugia. Cittadina del mondo, apolide ed esule per scelta Maria Montessori è stata l'emblema del dialogo più alto e vero tra le identità e le differenze culturali e religiose. "Ma per guardare con entusiasmo al futuro - ha sottolineato Galgano- non basta seguire le orme dei grandi esempi del passato, bisogna saper cogliere anche le opportunità future come quelle offerte dai bandi europei 2014/2020 nel settore della ricerca e della cultura, che possono concretamente rappresentare uno straordinario incubatore di sviluppo per le nostre Università e per le aziende umbre che eccellono nei settori più innovativi. Insieme all'entusiasmo per essere arrivati in finale - conclude la deputata- dobbiamo avere la consapevolezza che con questo progetto stiamo disegnando un futuro davvero brillante per la nostra regione."