Il progetto è realizzato dai Comuni di Perugia e Terni e dall'associazione Libera.mente donna, in collaborazione con Differenza Donna e con il contributo del Ministero per le Pari Opportunità. Per il Sindaco "non bastano solo buone leggi e servizi alla persona per sconfiggere un fenomeno così agghiacciante, è necessario attuare un involuzione culturale e sociale". Tra le azioni più significative del progetto, della durata di due anni, c'è la realizzazione di un protocollo operativo, su base regionale, con le Forze dell'Ordine e la Magistratura entro la fine del 2013. Si calcola inoltre che potrebbero essere ospitate 36 donne vittime di violenza o di stalking e 20 bambini. Il corso di formazione prevede una frequenza obbligatoria per donne senza limiti di età e laureate che abbiano la residenza nel territorio regionale. Due le fasi del corso: una di formazione in aula, l'altra di tirocinio presso i Centri antiviolenza gestiti da Differenza Donna a Roma.