(ASCA/CIS) - Roma, apr - Il maxi-sequestro messo a segno oggi dalla Dia con la confisca di beni per oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro ad un noto imprenditore trapanese rappresenta ''un punto a favore dello Stato che vale tanto''. Questo il commento del direttore della Dia, Artuto De Felice, gia' questore a Perugia. Nel corso di una conferenza stampa organizzato presso la sede romana della Stampa Estera, De Felice ha fatto notare che in questo caso non si e' trattato di un sequestro di beni, edifici o mezzi, ma di societa' con una propria redditivita' e che questi beni saranno messi a disposizione della societa'''. ''La Dia - ha poi aggiunto De Felice - continuera' a togliere benzina alla macchina della mafia. Certo non voglio dire che oggi e' stato portato un colpo decisivo ma sono queste operazioni che tolgono ossigeno alle organizzazioni criminali e gli rendono la vita piu' difficile impedendole di reinvestire''.