Uno dei primi motivi, ha poi spiegato, ''e' l'amore che Francesco aveva per i poveri. Quanti poveri ci sono ancora nel mondo! E quanta sofferenza incontrano queste persone! - ha detto il papa - Sull'esempio di Francesco d'Assisi, la Chiesa ha sempre cercato di avere cura, di custodire, in ogni angolo della Terra, chi soffre per l'indigenza e penso che in molti dei vostri Paesi possiate constatare la generosa opera di quei cristiani che si adoperano per aiutare i malati, gli orfani, i senzatetto e tutti coloro che sono emarginati, e che cosi' lavorano per edificare societa' piu' umane e piu' giuste''.
Papa: ancora troppi poveri nel mondo
(ASCA) - Citta' del Vaticano, mar - Lottare contro ogni poverta', sia materiale che spirituale, per avere ''cura'' degli altri. Cosi' come fece il poverello di Assisi. E' questo l'intendimento della Chiesa nel mondo e per questo tutti, anche le autorita' politiche, debbono operare. Lo ha detto oggi papa Francesco ai rappresentanti del corpo diplomatico accreditati presso la Santa Sede. Nel suo discorso pronunciato nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, il papa ha voluto ancora una volta ricordare il perche' ha scelto il nome di Francesco di Assisi, ''una personalita' che e' ben nota al di la' dei confini dell'Italia e dell'Europa e anche tra coloro che non professano la fede cattolica'', ha spiegato''. segue