(CIS) - Perugia, 3 gen. - Apertura di farmacie nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti civili a traffico internazionale, nelle stazioni marittime e nelle aree di servizio autostradali ad alta intensita' di traffico, dotate di servizi alberghieri o di ristorazione, purche' non sia gia' aperta una farmacia a una distanza inferiore a 400 metri. Lo stabilisce il decreto Cresci Italia di fine anno. Anmche lo scalo dell'Umbria, il San Francesco di Assisi potra' avere la sua farmacia. segue
Il Decreto stabilsice una farmacia ogni 3.300 abitanti, con un aumento di circa 5.000 esercizi, nuovi concorsi, liberta' nell'orario di apertura oltre gli orari stabiliti dalla legge e incentivazione all'uso di farmaci generici. Federfarma critica aspramente il decreto e il presidente Annarosa Racca osserva che ''pur tenendo conto dell'innalzamento del quorum a 3.300 abitanti (rispetto ai 3.000 del decreto originale) rimane una grande amarezza per un provvedimento che rende impossibile mantenere la attuale qualita' del servizio farmaceutico assicurato ai cittadini''. Le nuove misure sono contenute nell'articolo 11 del provvedimento che stabilisce il numero delle autorizzazioni in modo che vi sia una farmacia ogni 3.300abitanti. Nel caso la popolazione superi del 50% il parametro stabilito, e' possibile l'apertura di un ulteriore esercizio.