Nato a Cardinale, in provincia di Catanzaro, il 19 novembre 1926 Rauti - durante la guerra volontario della Rsi - partecipo' alla nascita del Movimento Sociale e al suo interno, nel 1954, da' vita alla fondazione Ordine Nuovo, insofferente verso cosiddetti 'fascisti in doppiopetto'. Nel 1956 Ordine Nuovo esce dal Movimento Sociale. Negli anni sessanta e settanta il nome di questa organizzazione verra' usato per rivendicare una serie di attentati, ai quali Rauti si dichiarera' sempre estraneo. Nel 1969, con l'arrivo di Giorgio Almirante alla segreteria dell'MSI rientra nel partito. Nel '72 viene spiccato un mandato di cattura nei suoi confronti per gli attentati a treni dell'8 e 9 agosto 1969. Nel 1973 viene decretato lo scioglimento di Ordine Nuovo, con molti dei suoi aderenti condannati dalla magistratura per ricostituzione del partito fascista. Successivamente Rauti fu inquisito per la strage di Piazza della Loggia a Brescia e assolto nel 2010 per insufficienza di prove. Nel 1972 Rauti viene eletto alla Camera con il MSI, venendo sempre rieletto fino al 1992. Nel 1987 viene battuto nella gara per la segreteria da Gianfranco Fini, sostenuto da Almirante. Nel 1990 il congresso di Rimini del partito lo elegge segretario. Dopo la sconfitta alle amministrative e alle regionali in Sicilia nel 1991 il Comitato centrale del Movimento Sociale lo destituisce, richiamando Fini alla segreteria. Europarlamentare dal 1994 fino al giugno 1999, dopo il congresso di Fiuggi del 1995, che trasforma il Movimento Sociale in Alleanza Nazionale, fonda il Movimento Sociale Fiamma Tricolore alla cui guida si candida, nel 1997, alla carica di sindaco di Roma. Nel 2003 il Tribunale civile di Roma accoglie il ricorso presentato da alcuni iscritti alla Fiamma Tricolore e invalida la conferma, nel 2000, di Rauti presidente. Viene espulso dal partito e fonda, nel 2004, il Movimento Idea Sociale, che entra nell'orbita della casa delle Liberta' rimanendovi fino al 2006. Rauti e' il padre di Isabella, moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno.