"Quella di Napolitano – prosegue il cardinale - è una presenza che leggo su due livelli. Non è un mistero che una figura come il presidente Napolitano ha la sua storia socio-politica e culturale, ha ricoperto importanti incarichi di partito della sinistra a partire dal vecchio Pci, fino ad essere eletto nelle più alte cariche dello Stato. L'altro aspetto che mi piace sottolineare è la sua straordinaria preparazione culturale, sempre animata da desiderio di conoscenza senza pregiudizi e in piena libertà". Il cardinale Ravasi, che rappresenta come Pontificio Consiglio per la Cultura l'organizzazione de Il Cortile di Francesco unitamente al Sacro Convento di Assisi e all'Associazione Oicos Riflessioni, sottolinea ancora "oltre al Presidente, il Cortile dei Gentili ad Assisi acquista un significato particolare. San Francesco d'Assisi è l'emblema del dialogo, dell'incontro, dell'amicizia. E il Cortile non lo ha mai ignorato. Poi c'è da dire che il Poverello è una figura che attira tutti, al di là di fedi, religioni, condizioni sociali. E' una figura universale come Cristo. Ma non un santino, perché è capace di parlare al cuore di ognuno di noi".