Per Tracchegiani "oltre alle Province bisogna infatti procedere con la riduzione ed accorpamento dei piccoli Comuni, 92 sedi municipali in Umbria sono troppe, così come lo sono le oltre 8100 in Italia. Dobbiamo avere il coraggio di compiere riforme epocali, riducendo Province e regioni, qualora queste si manifestino come inutili o superflue e dirigerci verso la forma delle macroregioni, più aderente al mutato quadro politico, demografico, sociale ed istituzionale, superando le retrive visioni storiche o campanilistiche tanto care ai politici e agli amministratori locali quando si toccano i propri feudi. Prima che l'Italia affondi – conclude – riduciamo il costo e la presenza delle istituzioni locali e dei tanti enti di secondo e terzo livello, che rappresentano un pozzo senza fondo ed una zavorra per l'economia, il lavoro e la comunità civile".