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Lunedì 16 Luglio 2012 15:56

Crisi: Vinti (Umbria), banche continuano fare profitti su pelle chi ha bisogno

(CIS) - Perugia, 16 lug - "La crisi economica colpisce soprattutto chi ha meno e le banche continuano a fare profitti sulla pelle di chi ha bisogno, invece di essere motore per la ripresa". Lo sottolinea l'assessore alle politiche della casa della Regione Umbria, Stefano Vinti, commentando "due degli aspetti che evidenziano la difficile congiuntura economica che stiamo attraversando e che emergono da uno studio di Bankitalia". "Nell'effettuare un'analisi microeconomica della situazione delle famiglie italiane al tempo della crisi, la maggiore istituzione bancaria del Paese – sottolinea - rileva come i mutui per l'acquisto per la casa, concessi dal 2008 al 2011, siano diminuiti di oltre il 20% rispetto al quadriennio precedente".

"Una riduzione questa - aggiunge l'assessore - che ha toccato  le famiglie più giovani e quelle originarie di paesi non appartenenti all'Unione Europea". Per Vinti "accanto all'aumento del tasso di disoccupazione e al calo del potere di acquisto dei redditi, si è aggiunto anche un approccio più cauto da parte degli intermediari nella selezione dei destinatari dei mutui. Le banche invece di contribuire a sostenere le famiglie che si trovano in difficoltà, stringono i cordoni della borsa, una politica che va a detrimento, soprattutto per i più giovani, del diritto alla casa e del ciclo dell'edilizia". Mentre nel quadriennio 2008 – 2011 il numero dei mutui stipulati da chi ha meno di 35 anni è diminuito di oltre il 30% rispetto al precedente, l'età media dei mutuatari aumenta da 37,8 a 38,8 anni. Chi ha risentito meno di questo andamento sono proprio i mutuatari con redditi elevati ed i mutui al di sopra dei 150mila euro. "In definitiva – dice l'assessore - anche Bankitalia certifica che sta accadendo esattamente il contrario di quello che occorrerebbe fare. Da una lato il governo nazionale continua con una serie di misure recessive e deflative che si accompagnano al pareggio di bilancio in costituzione e al famigerato fiscal compact, dall'altro il sistema bancario, invece di svolgere una funzione pubblica di sostegno e di rilancio dell'economia, lucra sulla crisi economica a danno dei lavoratori e delle famiglie che ne stanno pagando i costi più alti". Per Vinti "il problema è che, continuando su questa strada, invece che uscire dalla crisi economica non faremo che aggravarne gli effetti con conseguenze drammatiche per l'intero stato sociale e la tenuta democratica del nostro Paese".


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