Ad essere evidenziati i primi dati del progetto ''La donazione degli organi come tratto identitario'', scaturito dalla collaborazione tra Regione Umbria, Ministero della Salute, Centro Nazionale Trapianti e Federsanita'-Anci, avviato nei Comuni di Perugia e Terni. Dal 23 marzo scorso, i maggiorenni possono indicare all'anagrafe comunale, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d'identita', il ''si''' o il ''no'' alla donazione di organi e tessuti, che viene registrata direttamente, con valore legale, nel Sistema informativo trapianti del Ministero della Salute. A sintetizzare i dati, l'assessore ai servizi demografici del Comune di Perugia, Monia Ferranti. ''In circa due mesi, alle Anagrafi di Perugia e Terni - ha detto - sono state raccolte 1318 dichiarazioni di volonta', di cui 1241 consensi alla donazione di organi. Poco meno del 50% - ha rilevato - dei 3060 'si' delle dichiarazioni di volonta' raccolte in una dozzina di anni dalle Aziende sanitarie locali di Perugia e Terni, che sono state 3384 (su un totale di 4735 raccolte in tutte le Asl umbre, con 4306 consensi)''. ''Oltre il 94% delle espressioni di volonta' e' per la donazione di organi - ha aggiunto Ferranti - Un risultato confortante per un progetto che si cala in una realta' regionale gia' sensibilizzata a questa scelta di civilta', e che induce a pensare a una svolta nel numero delle donazioni e dei trapianti''.