(ASCA) - Perugia, 2 mar - ''Quello proposto dall'asse Pd-Pdl e che il Governo pare aver recepito in toto non e' un progetto di ammodernamento, ma neanche di ristrutturazione del sistema farmacie. Piuttosto e' un progetto di destabilizzazione. Con esso si compromette in maniera irreparabile l'efficacia di una rete che ben difficilmente potra' evolvere verso la troppo spesso annunciata farmacia dei servizi. L'altro ieri e' morto l'attuale modello di farmacia''. segue
E' uno dei passaggi di una lettera aperta che il presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani, ha inviato ai presidenti delle Unione regionali di Federfarma, nonche' ai titolari di farmacia dell'Umbria a proposito delle liberalizzazioni sulle farmacie che il Parlamento si appresta ad approvare definitivamente. ''L'impatto delle misure contenute nell'emendamento - ha scritto Luciani - se approvato dal Parlamento, stravolgera' necessariamente anche il nostro modello di gestione ed organizzazione del servizio.