Sulla piazza della basilica di S. Maria degli Angeli e' stato posizionato un maxischermo per consentire ai tanti che non possono entrare in basilica, di seguire la giornata del Pontefice. I volontari che si occupano dell'accoglienza sono religiosi e laici. All'interno della basilica sono seduti i membri delle delegazioni ed i religiosi, oltre a coloro che muniti di apposito pass sono potuti entrare. La navata centrale e' occupata da 4 file di panche e due centrali accolgono a sinistra i vescovi cattolici, a destra i rappresentanti religiosi di altre confessioni. Le due file piu' estreme della navata centrale sono occupate dai delegati, secondo un ordine assegnato. Davanti alla Porziuocola e' stato allestito un grande palco dove sono poste intorno a tre lati, sedie trasparenti che saranno occupate dal Papa e dai capi delegazioni delle altre confessioni. Al centro del palco una composizione di fiori bianchi e gialli, i colori del Vaticano, e due monitor per far meglio seguire le fasi della celebrazione. Tra i primi vescovi ad arrivare in Basilica, il vescovo di Napoli cardinale Sepe e di Firenze mons. Betori, accolti dai vescovi umbri mons. Paglia (Terni), Bassetti (Perugia), Citta' di castello, mons. Ceccobelli (Gubbio) e mons. Bottaccioli. In chiesa anche personalita' diplomatiche e autorita' civili e militari. La cerimonia sara' scantina da due momenti musicali eseguiti dai frati minori della Porziuocola. Per primo, mentre il Papa Bendetto XVI, davanti all'ingresso ha salutato i 4 ministri generali, verra' eseguito il brano ''O signore fa di me'', preghiera semplice di San Francesco, musicata appositamente dal preside del pontificio istituto di musica sacra Valentino Miserachs, diocesano spagnolo che ha accolto al richiesta dei frati minori formulata due settimane fa. In 15 giorni pertanto, e' stato composto e provato il brano che anche ora, prima dell'arrivo del Pontefice, e' stato nuovamente provato. Poi verra' eseguito il cantico di Frate Sole composto da Domenico Alelona nel 1926, in occasione del settimo centenario della morte di San Francesco. E' un brano fino ad oggi eseguito nell'hinterland assisano e che per la prima volta trova un palcoscenico cosi' internazionale. Tra gli ospiti muniti di invito che stanno occupando le navate laterali della basilica, anche un gruppo, una ventina, di San Francisco negli USA, che avevano seguito 4 anni fa, la donazione da parte del comune di Assisi, della riproduzione della Porziucola. All'arrivo del Papa, con l'inizio della cerimonia religiosa, le porte della Basilica sono state chiuse.