I commissari della Troika (BCE, FMI ed Ue) rimarranno, secondo le notizie trapelate fin'ora, in pianta stabile ad Atene per controllare che effettivamente le misure di austerity approvate dal governo ellenico vengano attuate e vengano rispettati gli accordi presi (rendendo cosi' la sovranita' fiscale greca un punto di domanda). Un lieto fine per quella che sembrava la storia infinita oppure un altro step rivolto ad acquistare tempo in maniera inutile? Presto per dirlo, anche se considerando le misure di austerita' che dovranno essere messe in campo ci risulta davvero difficile comprendere come sia possibile che il Paese sia in grado di ripartire e di far fronte agli impegni futuri in maniera autonoma. Un risultato tangibile pero' c'e' stato e per ora, sembra il piu' importante agli occhi delle istituzioni dell'eurozona: il salvataggio della moneta unica tramite la sistemazione futura di quelle che avrebbero dovuto essere le condizioni pre-esistenti all'introduzione dell'euro, le uniche in grado di garantire la stabilita' nel lungo periodo dell'unione monetaria.