City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 19 Ottobre 2011 17:21

In Umbria tra i più alti tassi al mondo di tumore allo stomaco

(ASCA) - Roma - Perugia e' uno dei vertici del ''triangolo maledetto'' del tumore dello stomaco: nella zona compresa fra il capoluogo umbro, Pesaro e la bassa Romagna il tasso di incidenza di questa neoplasia e' fra i piu' alti al mondo. Ed e' proprio l'Umbria a detenere il triste record italiano, con 28 casi su 100.000 abitanti negli uomini e 13 nelle donne: 300 nuovi malati ogni anno.

''La causa va cercata nella dieta, in particolare nel consumo di carni rosse alla griglia e di insaccati, da noi pressoche' quotidiano - spiega Stefania Gori, dell'Oncologia del Santa Maria della Misericordia che oggi ospita un incontro aperto ai cittadini proprio su questo tema -. Le persone non conoscono questa neoplasia, nonostante sia il quarto big killer e colpisca piu' di 12.500 individui l'anno con 7.500 decessi nel nostro Paese. Per questo, l'associazione italiana di oncologia medica (Aiom), di cui faccio parte, ha deciso di realizzare un progetto specifico su questa malattia e di pubblicare la prima guida certificata dagli oncologi su come prevenirla e affrontarla, disponibile in tutte le librerie (Giunti editore)''. L'incontro di Perugia vede per protagonisti anche il direttore generale dell'ospedale, Walter Orlandi e i rappresentanti delle associazioni dei pazienti. ''La testimonianza di persone che hanno affrontato e sconfitto il cancro e' fondamentale - sottolinea Gori -: oggi si tratta di un male sempre piu' curabile e la ricerca mette costantemente a nostra disposizione nuove armi. Nel caso del tumore gastrico, si sono registrati importanti progressi con trastuzumab in combinazione con la chemioterapia per il trattamento dei casi metastatici HER2 positivi (cioe' che esprimono questa proteina prodotta da un gene specifico), che rappresentano circa il 16% del totale''. Trastuzumab e' un farmaco che agisce su specifici bersagli molecolari, gia' ampiamente utilizzato nel tumore della mammella disponibile da quest'anno in Italia anche per il cancro dello stomaco. L'obiettivo dell'incontro di oggi e' educare alla prevenzione ed alla diagnosi precoce, per riuscire a sconfiggere una malattia che viene purtroppo troppo spesso individuata in stadi molto avanzati. ''Esistono alcune condizioni di vulnerabilita' che vanno conosciute e che devono suggerire approfondimenti, come la gastroscopia - continua la Gori -. Fra queste, oltre a stili di vita errati, la familiarita', l'infezione da Helicobacter Pylori, gastrite cronica, ulcere, polipi. Scoprire il tumore ai primi stadi puo' fare la differenza''.


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