Su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Catania. - Due regolamenti, rispettivamente, in materia di riorganizzazione dei Dipartimenti del Dicastero, (con un' ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale) e di riordino degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, per adeguare entrambi alle modifiche normative intervenute; i testi hanno ricevuto il parere favorevole del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari. Il Consiglio ha poi approvato la Relazione generale sulla situazione economica del paese per il 2010, su proposta del Presidente del Consiglio e Ministro dell'economia, Monti. Dopo le contrazioni dei due anni precedenti, nel 2010 l'economia italiana e' tornata a crescere, anche se il ritmo di sviluppo e' stato contenuto. Nella media dell'anno il prodotto interno lordo e' aumentato dell'1,3 per cento. Il miglioramento dell'attivita' economica ha riguardato gran parte dei comparti produttivi. Il mercato del lavoro ha beneficiato in misura limitata dei segnali di miglioramento dell'economia, con conseguente riduzione dell'occupazione, anche se si e' registrato un miglioramento rispetto al 2008-2009. Il tasso di disoccupazione complessivo si e' portato all'8,4 per cento, in aumento di sei decimi di punto rispetto al 2009, mantenendosi piu' contenuto rispetto alla media dell'area dell'euro. L'inflazione, misurata in base all'indice armonizzato a livello europeo, e' cresciuta dell'1,6%, in linea con quello medio dell'area dell'euro. Per quanto riguarda il bilancio pubblico, l'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche si e' attestato al 4,6 per cento del PIL, con una riduzione di quasi un punto percentuale rispetto al risultato del 2009 (5,4 per cento in rapporto al PIL) e in lieve miglioramento in confronto alle previsioni contenute nella Decisione di finanza pubblica del settembre 2010. Il saldo primario e' risultato in sostanziale pareggio. Il debito pubblico ha raggiunto il 119% del PIL, in aumento di quasi tre punti percentuali rispetto al 2009, ma con un incremento inferiore di quasi tre punti percentuali rispetto alla media dell'area dell'euro. E' stato quindi prorogato lo stato di' emergenza dichiarato per far fronte all'emergenza del sovraffollamento nelle carceri.