City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 20 Dicembre 2011 17:47

Vitalizi/Umbria: stop del Consiglio regionale dal 2015 In primo piano

(CIS) – Perugia, 20 dic.- "Abbiamo approvato una buona legge, migliorandola ulteriormente nella discussone d'Aula. Dall'Assemblea legislativa dell'Umbria un forte segnale di serietà politico e istituzionale". Il presidente Eros Brega ha espresso la propria soddisfazione per un atto "che va nella direzione della buona politica, quella che risponde con rigore e sobrietà – ha detto - alle esigenze dei costi della democrazia e che esprime il proprio impegno per la realizzazione del bene comune" . L'assembela ha approvato con 26 voti favorevoli e 5 contrari (Prc-Fds, Idv e Lega Nord) la proposta di legge dell'Ufficio di presidenza (escluso Goracci) sull'abolizione degli assegni vitalizi percepiti dagli ex consiglieri regionali. segue 

 L'Aula ha respinto (25 no e 5 sì di Prc, Idv, Lega nord) la proposta firmata dai consiglieri Damiano Stufara e Orfeo Goracci, che aveva subito la stessa sorte in Prima Commissione ma che, su richiesta dei proponenti, è stata comunque portata in Assemblea con la relazione tecnica del presidente della Commissione Oliviero Dottorini. Il testo predisposto dall'Ufficio di presidenza è stato modificato con l'approvazione degli emendamenti presentati dallo stesso Up e relativi allo adeguamento del vitalizio in base agli indici Istat "sospeso fino al 31 dicembre 2014 ad esclusione degli assegni vitalizi inferiori ai 1.400 euro". Respinti invece, con la medesima maggioranza, gli emendamenti presentati da IDV e Rifondazione comunista, miranti tra l'altro ad introdurre il divieto di cumulo tra vitalizi erogati derivanti da diverse funzioni elettive. Il testo della legge sui vitalizi, ha detto il consigliere relatore di maggioranza Galamello, prevede che l'assegno venga abolito a decorrere dalla prossima legislatura. Manterranno il diritto all'assegno (al compimento dei 65 anni) i consiglieri già cessati dal mandato o in carica nella legislatura attuale che abbiano corrisposto i relativi contributi per almeno 5 anni. Questi stessi soggetti potranno optare per il mantenimento del diritto all'assegno oppure chiedere la restituzione in un'unica soluzione dei contributi complessivamente versati. L'ammontare mensile del vitalizio e dell'assegno di reversibilità sarà aggiornato annualmente sulla base dell'indice Istat. Infine – spiega una nota - i consiglieri regionali che hanno già svolto il mandato per una legislatura potranno chiedere l'anticipazione dell'indennità di fine mandato maturata nelle legislature precedenti: la richiesta dovrà essere motivata da motivi di salute o dall'acquisto della prima casa e subirà una decurtazione del 10%. Relatore di minoranza e'stato Damiano Stufara. "L'abolizione dei vitalizi, come previsto dalla proposta dell'Ufficio di presidenza (tranne il vice presidente Goracci) difetta in ordine ai tempi di esecutività, al novero dei soggetti interessati e agli effetti prodotti tanto sulle casse regionali quanto - ha sottolienato - sulla credibilità della politica locale rispetto alla cittadinanza. I tempi innanzitutto, legati alla data a partire dalla quale si attua l'abolizione dei vitalizi, fissata al 2015 ed escludendo di fatto i consiglieri in carica, a cui verrà consentito di scegliere se godere di questo privilegio o incassare i contributi versati finora. Mentre nel Paese - ha concluso - si fanno i conti con sacrifici inediti per gravità ed ampiezza, la politica si fa tre anni di sconto e decide di autoriformarsi a partire dal 2015."

camera
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