''Nella recente manovra - ha detto - il trasporto pubblico ha subito la ricaduta di decisioni negative. La ricaduta sull'Umbria equivarra' per il 2012, a un ammanco di circa 28 mln di euro. Per tale ragione, insieme alle altre Regioni italiane, l'Umbria si e' mobilitata per contrastare l'azzeramento dei fondi, ottenendo la costituzione di un Tavolo nazionale di confronto''. L'assessore ha evidenziato che lo scorso anno le Regioni si sono trovate in grande difficolta'. ''In Umbria in particolare, le risorse mancanti sono state coperte dalla Regione con 40 mln per il trasporto ferroviario e 45 mln per il trasporto su gomma e, allo stato attuale, all'Umbria mancano per il 2011 intorno ai 18 mln da reperire dai 400 mln del nuovo Fondo nazionale Trasporti previsto dalla prima manovra finanziaria del luglio scorso, e dai 475 mln messi a disposizione sempre dal Governo per investimenti. Questi ultimi sono soggetti a ripartizione tra le Regioni sulla base di criteri di premialita'''. ''Va ricordato che le dinamiche di trasporto incidono sull'economia dell'intera regione - ha aggiunto - Dall'Umbria con i mezzi pubblici si muovono quotidianamente circa 6mila persone e la gran parte di queste verso il Lazio. L'emergenza di questi giorni ha indotto le Regioni a sollevare il problema con il Governo centrale al quale e' stata evidenziato che la questione dei tagli per il trasporto pubblico locale non ricade su Regioni o Comuni, perche' alla fine, ancora una volta, saranno i cittadini a subirne le ripercussioni''. Dopo aver ascoltato gli interventi dei presenti, Rometti ha ricordato ''la Regione continuera' a fare la propria parte portando all'attenzione del Governo la difficolta' degli enti locali. Intanto, stiamo lavorando per la stesura del nuovo Piano regionale dei trasporti. In questa fase la Regione punta anche alla valorizzare delle potenzialita' dell'azienda unica''.