Le due strade indicate da Vinti, a suo dire, costituirebbero ''due ottime possibilita' di fare entrate senza colpire i soliti noti e di riversare fondi dove non ce ne sono piu''', mentre con la ''rivalutazione degli estimi catastali e reintroduzione dell'Ici, si colpisce nel mucchio senza tutelare i lavoratori e le fasce piu' deboli''. ''Ci sara' un aggravio anche per gli inquilini - ha aggiunto - ma non si tocca il regalo fatto ai grandi proprietari con l'introduzione della cedolare secca. Si reintroduce l'Ici ma non e' previsto l'uso delle entrate conseguenti, neanche una parte, per un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica''. Per Vinti ''sacrifici, ma non per tutti, e allo stesso tempo regali, anche questi non per tutti. Si tratta del regalo delle frequenze, un bene comune, per Rai e Mediaset, che di frequenze ne hanno gia' a sufficienza. L'idea e' dell' ex ministro Romani, ma a quanto pare l'attuale ministro Passera non ha nessuna intenzione di rivedere la questione. Bisognerebbe invece annullare tutto e ricominciare con un'asta pubblica che apra a nuovi soggetti e a nuovi servizi (per esempio i gestori delle Tlc, sicuramente disposti a pagare)''.