(ASCA) - Roma, 10 dic - Si allungano i tempi per il taglio agli stipendi dei parlamentari con l'obiettivo di riportarli nella media europea. I relatori alla manovra e i gruppi che appoggiano l'esecutivo stanno infatti studiando un emendamento al decreto che, in sostanza, posticipa il termine entro cui la commissione presieduta dal presidente dell'Istat, Giovannini, deve concludere i suoi lavori per stabilire il livello medio sulla base di quanto e' in vigore negli altri Paesi. segue
Lo ha spiegato il vice capogruppo del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro assicurando che lo slittamento ''non sara' lunghissimo, solo qualche mese''. Con le manovre precedenti tale termine era fissato al 31 dicembre del 2011 ma allo stato la Commissione non sembra riuscire a rispettare la scadenza. L'ipotesi, e' quindi quella di allungare i tempi di lavoro della commissione e poi prevedere che sia il Parlamento a recepirne i risultati e non il governo. Secondo la norma attualmente in vigore, infatti, il taglio per gli stipendi sarebbe nella responsabilita' del governo che puo' agire con un decreto.