(ASCA) – Perugia, 21 sett. – "Quando sono arrivato, il 6 settembre 2007, ho trovato un territorio con alcune peculiarità, sebbene non ci fossero criticità particolari rispetto ad un contesto piu' generale, oggi le problematiche non sono state risolte, ma per certi aspetti la situazione e' migliorata". Lo ha detto il colonnello Carlo Corbinelli, comandante provinciale dei Carabinieri di Perugia, nel salutare gli organi di informazione prima di passare al nuovo incarico cui e' stato destinato, il comando del raggruppamento Allievi alla Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze (a subentrare nel ruolo il colonnello Angelo Cuneo, in arrivo dalla legione Lazio). Per il colonnello si tratta di un "ritorno a casa dopo 35 anni di servizio, visto che Firenze e' un ambiente a me caro per provenienza e percorso di studi". Pur definendosi "non pienamente soddisfatto", ha evidenziato che ai risultati conseguiti, grazie all'impegno degli uomini dell'Arma, hanno cooperato lo spirito di collaborazione instaurato con le istituzioni e la popolazione "portero' come ricordo di questo territorio – ha riconosciuto – la vicinanza non formale dei cittadini ai carabinieri".
Nel riconoscere che tra le operazioni portate a termine, lo hanno particolarmente inorgoglito quelle finalizzate a reprimere i furti nelle abitazioni, le truffe agli anziani e lo sfruttamento minorile "ricordo la conferenza stampa iniziale – ha concluso – si parlò di droga e dell'omicidio del carabiniere Donato Fezzuoglio (ucciso durante una rapina in banca il 30 gennaio 2006 a Umbertide – ndr)". "L'impegno di tutti i reparti e la tenacia con cui è stata affrontata la situazione mi fa ritenere che siano stati inferti molti colpi ai traffici ed allo spaccio quotidiano, nonostante la diffusione della droga si sia rafforzata a fronte dell'aumento della domanda e della disponibilità di offerta e manodopera, avere individuato gli autori dell'omicidio è un punto di merito ed un dovere nei confronti della vittima e della sua famiglia". pg
