(ASCA) - Roma, 13 set - Il 2012 si preannuncia come l'anno della non-ripresa con un Pil che fatica ad arrivare al +0,4%, i consumi delle famiglie scendono dal +0,6% di quest'anno al +0,3%, con l'export che l'anno prossimo dimezza l'attuale +4%. La situazione migliora leggermente sul piano della disoccupazione in calo dall'8,2% del 2011 al 7,9% del 2012, mentre l'enorme debito pubblico che quest'anno tocchera' il 120,5% dovrebbe ridiscendere al 119,8%. Un'economia ferma o quasi e' la radiografia del rapporto Confesercenti-Ref che impone scelte rapide e decise sopratutto sul versante della spesa. Ecco di seguito in breve una sintesi del rapporto. Marco Venturi, presidente Confesercenti sottolinea che ''si deve uscire al piu' presto dalle logiche dell'emergenza.
Serve un doppio intervento: coraggiosi tagli delle spese a partire dai costi della politica, dallo snellimento della P.A. e dagli sprechi; taglio delle imposte su lavoro e imprese. Sarebbe importante inoltre che Governo e Parti sociali si impegnino su doppio tavolo di confronto per ridurre la esplosiva pressione fiscale e per una riforma definitiva delle pensioni''.