Il Risorgimento l'hanno fatto principalmente i giovani, a partire da Goffredo Mameli – ha detto il vicepresidente dell'assemblea legislativa - Andrea Lignani Marchesani - a nome del Consiglio regionale dell'Umbria è per me motivo di orgoglio ringraziarvi per la sensibilità dimostrata attraverso i vostri lavori". Per l'Ufficio scolastico regionale Ada Girolamini ha ricordato la costante collaborazione con il Consiglio regionale "che porterà anche nel futuro a sviluppare nuovi progetti. La Scuola coglie linfa per le sue molteplici attività, grazie alle quali può dare sempre maggiori e importanti risposte alla società". La cerimonia di premiazione e' stata introdotta da una sinergia fra scuola superiore pubblica e scuola musicale provata, con un vocalizzo sull'Inno di Mameli proposto da Fabiana Cruciani, insegnante di lettere all'Itis di Spoleto (uno degli Istituti partecipanti al concorso) e l'adattamento di "Se potessi avere mille lire al mese" curato dal maestro Michele Rosati della scuola di musica "Il Pentagramma" di Perugia che ha accompagnato insieme alla clarinettista Elisa Carigi le studentesse universitarie ed allieve della scuola Eleonora Cestoni, Costanza Bianchi e Martina Rosi Cappellani. Il brano ha dato il titolo e fatto da colonna sonora al lavoro proposto dalla classe IV B dell'Istituto di istruzione secondaria superiore di Spoleto, proiettato insieme a quelli dell'Istituto di istruzione superiore "Raffaele Casimiri" di Gualdo Tadino, con la classe V del Linguistico, intitolato "Nuovo Risorgimento"; Istituto tecnico tecnologico statale "Alessandro Volta" di Perugia, con il lavoro della classe II AM intitolato "Cuori pensanti"; Istituto di istruzione artistica e classica di Orvieto, con il lavoro delle classi III, IV e V, intitolato "L'Italia è viva"; Istituto tecnico industriale e per geometri "Leonardo Da Vinci" di Foligno, con il lavoro della classe V C, intitolato "La staffetta". In chiusura, i maestri Umberto Ugoberti (fisarmonica) e Alessandro Zucchetti (chitarra e voce) hanno eseguito un breve concerto sul tema "L'eredità della canzone popolare italiana", comprendente "Addio mia bella addio" di Carlo Alberto Bosi, "La bella Gigogin" di Paolo Giorza, "La libertà" di Giorgio Gaber e "Il canto degli italiani" di Goffredo Mameli.