City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 06 Dicembre 2011 15:16

MANOVRA: Berlusconi, voteremo per senso responsabilita'. Finocchiaro, e' sbilanciata In primo piano

(AGI) - Roma - Questa non e' la nostra manovra, non e' la manovra del Pdl e cio' deve essere chiaro. Ma la voteremo solo per senso di responsabilita'. E' quanto avrebbe detto Silvio Berlusconi parlando all'ufficio di presidenza del Pdl in merito alla manovra varata dal governo e illustrata ieri in Parlamento dal premier Mario Monti. "Questa manovra e' ancora sbilanciata. Penso, ad esempio, alla vicenda degli scudati: per quei soggetti che hanno violato la legge portando all'estero i loro capitali, per poi farli rientrare pagando solo il 4 per cento, francamente e' ancora una carezza". La pensa cosi', Anna Finocchiaro, Presidente dei senatori del Partito democratico.

Finocchiaro aggiunge: "E' giusto che chi con quello 'scudo' ha guadagnato molto, ora aiuti il Paese". La manovra si puo' ancora migliorare, soprattutto sulla questione patrimoniale: "La questione degli scudati non era prevista nella prima stesura. E' stata introdotta dopo la concertazione, che e' stata vera, e mi auguro che prosegua nelle commissioni. Comunque, dopo quel confronto c'e' stato anche un alleggerimento sulle pensioni di vecchiaia e di anzianita' con la revisione sulle indicizzazioni. Penso, pero', che si possa agire di piu' sui grandi patrimoni, sulla dismissione dei beni dello Stato, e sulle frequenze televisive. Ma certamente occorre insistere sulle grandi ricchezze. Noi lavoreremo perche' nella discussione parlamentare questa manovra venga rimodulata in maniera da garantire meglio il principio di equita'".

CASINI, DA PD E PDL RISCHIO TEATRINO SIANO FIERI DI MONTI

"Mai come oggi e' chiaro che la politica non si salvera' con le furberie. E' il momento di metterci la faccia e di assumerci tutti in prima persona la responsabilita' di quei provvedimenti impopolari che servono urgentemente al paese". Lo scrive sulla sua pagina Facebook, il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. "Ho piu' di una perplessita' sull'atteggiamento che stanno tenendo in queste ore Pd e Pdl - dice ancora il leader centrista - siamo tutti sufficientemente intelligenti per capire che dietro questa loro pantomima c'e' solo il rischio di un teatrino. Abbiamo scelto di votare la fiducia al governo Monti e allora sosteniamolo convintamente, senza incertezze e tatticismi. Il Pd e il Pdl hanno dimostrato senso dello Stato e fatto sacrifici. Ne siano fieri".

LEGA, RACCOLTA FIRME CONTRO RIFORMA PENSIONI E ICI

Una raccolta firme prima della manifestazione del 15 gennaio. Partono domani le iniziative della Lega Nord milanese contro il decreto legge varato dal governo. "La manovra di Mario Monti mette pesantemente le mani nelle tasche dei milanesi. Siamo pronti alle barricate per difendere la nostra citta'", spiega il segretario cittadino del Carroccio, Igor Iezzi. La raccolta firme prendera' il via domani alle 15 nel gazebo di via Dante-via Rovello, in pieno centro. Saranno presenti l'europarlamentare Matteo Salvini e l'assessore provinciale Stefano Bolognini. "Con questa manovra i banchieri al governo tagliano le pensioni e aumentano le tasse. Per i milanesi, di sola Ici, si ipotizza un rincaro di 234 euro a cui vanno aggiunte le altre tasse come l'addizionale Irpef e il taglio delle pensioni". "Il governo - aggiunge Iezzi - sta fabbricando nuovi poveri, le lacrime vere sono quelle dei cittadini padani torchiati dal tecno-governo. La Lega Nord inizia una raccolta firme contro questa manovra lacrime e sangue ed e' pronta ad innalzare barricate contro l'oppressione fiscale del professore- banchiere sostenuto da Bersani e Berlusconi. Milano e' in rivolta".

BUTTIGLIONE, MONTI NON ACCETTI MODIFICHE E METTA FIDUCIA

"Consiglio al governo di non cambiare assolutamente nulla e anche di mettere la fiducia". Lo dice a Radio Radicale il vicepresidente della Camera ed esponente Udc Rocco Buttiglione. "Se infatti dovesse accettare qualche emendamento del Pd - spiega Buttiglione - poi dovrebbe accettarne anche qualcuno del Pdl e a quel punto anche il terzo polo farebbe le sue proposte. C'e' il rischio di indebolire l'effetto molto positivo sui mercati e sui nostri partner dell'Ue. C'e' forse una sola cosa su cui se ci fosse l'accordo di tutti si potrebbe fare un cambiamento, un fatto simbolico ma non solo: quando innalziamo l'eta' pensionabile delle donne ricordiamoci delle mamme che hanno fatto un doppio servizio per allevare i figli, una donna che ha un figlio rende un servizio al sistema pensionistico molto piu' grande di qualunque contributo. Diamo alle mamme un anno di contributi figurativi in piu' e consentiamole di andare in pensione un anno prima".


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