Luciani giudica inoltre "inquietante" ("perché non si conoscono, né si intuiscono le intenzioni future del Governo su questo fronte") la soppressione del comma relativo al quorum dei 4.000 abitanti per la riforma della pianta organica delle farmacie. Federfarma Umbria conferma comunque la propria contrarietà a un'eventuale forma di protesta contro le disposizioni governative da realizzare attraverso la forma della serrata delle farmacie. "Sarebbe un'iniziativa – conclude Luciani – che creerebbe solo ancora più problemi ai cittadini di quanto non subiscano già oggi. Le farmacie dell'Umbria da sempre offrono professionalità e servizi per aiutare le persone, non per metterle in difficoltà".