Martedì 13 Settembre 2011 13:05

PELLEGRINI A MADJUGORJE, VIAGGI NELLA PREGHIERA

Piero Pianigiani

Ho compiuto un pellegrinaggio a Mediugorje, breve, 5 giorni, ma gia' con la voglia di tornare. Si', tornare, di rispettare ancora quella chiamata che la Vergine, in un periodo di crisi economica e morale, di" bombardamento" mediatico su notizie di guerre, ha volute fare a me e a tanti altri. Con la parrocchia di S. Lucia, con la guida di don Ignazio (DONI) e dei suoi stretti collaboratori, ho lasciato tutto indietro, per raggiungere Medjugorje, che rimane un luogo dove tutti possono andare: devoti, fedeli, ma anche chi e' smarrito da quanto accade nel mondo, chi vuol dare una spiegazione al fatto misterioso delle apparizioni, chi vuole ritrovare nella preghiera e quindi nella chiesa, la spinta vitale al superamento delle difficolta' che una societa' sempre piu' materialista, pone.

Una volta tornato a casa si acquisisce certezza, che nel piccolo paese della Bosnia Ergegovina, a 30 chilometri da Moster che e' stato luogo di battaglia e di morte per una guerra assurda, la Madonna è viva, appare oggi e ti da consigli come una mamma sa fare con i propri figli, non solo crisitiani. Questo e' il pellegrinaggio a Medjugorje, con la preparazione lungo il cammino in pullman, per Spalato. A Medjugorje, nella parrocchia retta dai frati Francescani, si prega, si recita il Santo Rosario forse da molti per troppo tempo dimenticato. Si prega e si ascolata, in silenzio: si ascolta la "voce interiore" di chi chiama, pensando al recente messaggio del 2 settembre che Miriana ha ricevuto per tutti noi. Li' eravamo in 60, partiti con il primo pellegrinaggio (un'altro parte Giovedi' 14) dalla parrocchia di S. Lucia; tra noi singoli, famiglie e due "fiori", Chiara e Matteo che con il loro pregare hanno "insegnato" a molti l'importanza del "messaggio." "Cari figli, io con tutto il cuore e con l'anima piena di fede e di amore verso il Padre Celeste vi ho donato e vi dò nuovamente mio Figlio. Mio Figlio ha fatto conoscere a voi, popolo di tutto il mondo, l'unico vero Dio ed il Suo Amore. Vi ha condotto sulla strada della verità e vi ha reso fratelli e sorelle. Perciò, figli miei, non vagate inutilmente, non chiudete il cuore di fronte a questa verità, speranza ed amore. Tutto attorno a voi è passeggero e tutto crolla, solo la gloria di Dio rimane. Perciò rinunciate a tutto ciò che vi allontana dal Signore. Adorate solo Lui perché Egli è l'unico vero Dio. Io sono con voi e rimarrò accanto a voi. Prego in modo particolare per i pastori affinché siano degni rappresentanti di mio Figlio ed affinché vi conducano con amore sulla strada della verità. Vi ringrazio!

Da ricerche, sui vari siti internet che parlano di Medjugorje, oltre ad attendere le decisioni della Speciale commissione della Santa Sede chiamata a promunciarsi su Medjugorje, che il Papa Benedetto XVI da due anni ha affidato alla guida del cardinale Camillo Ruini, si evidenza che l'effetto primo delle apparizioni della Madanna e' quello di chiamare le genti alla preghiera. I pellegrinaggi amplificano questo: migliaia di persone in ogni funzione religiosa; in trenta anni oltre 50 milioni di persone hanno pregato la Madre di Cristo, raggiungendo la collina delle apparizioni (Podbrdo) e la Croce, pregando insieme. E quando si rientra a casa dopo un pellegrinaggio, si ha certezza che la preghiera ti ha ridato la voglia di restare in grazia di Dio.

Tra i vari scritti su Medjugorje (La Stampa di Torino ha dedicato l'8 settembre, una pagina al caso, con il titolo 'Medjugorje, i comunisti contro le apparizioni') c'e' quello di C. Boff in Mariologia sociale, pp. 618-620; 621-622, Medjugorje apparizioni per tempi post-moderni e L'appello di Medjugorje alla pace.

"Partento da un dato incontestabile, perché sotto gli occhi di tutti, che il nostro tempo è tempo di transizione, dalla civiltà contadina a quella urbana, dalle campagne alla città, anzi alle megalopoli, che si dilata sempre più ed è sempre più ingovernabile, perciò è tempo di crisi, crisi che investe ogni aspetto dell'esistenza umana, c'è da dire - e' scritto su Internet - che l'attuale è anche una crisi di mancanza, di smarrimento del senso della vita, che induce come effetti, l'abbandono esistenziale, il disorientamento etico (Benedetto XVI: la deriva morale), la mancanza di una guida nel cammino della vita. "Allora, quanto più nichilismo, tanto più apparizioni" . "La Vergine in questi tempi post-moderni non combatte tanto il Drago... del materialismo ateo, quanto il Drago più surrettizio dello scetticismo e del relativismo, dell'edonismo e del consumismo" . "Il messaggio è espresso nello stile light, tanto in voga nei giorni correnti... Medjugorje è una Fatima addolcita e gentile. La Signora della Pace è una madre post-moderna: affettuosa, indulgente...; non si stanca di ripetere i suoi consigli a figli disorientati e carenti d'affetto. Al malessere attuale, che è il "male di vivere", risponde attraverso... il "miracolo psicologico". Più che le ferite del corpo, Ella guarisce le ferite dell'anima: tristezza, depressione, scetticismo; insomma, disincanto. Sono consigli affini alla mentalità post-moderna. Il destinatario di Medjugorje non è più la popolazione rurale, ma quella urbana. "Medjugorje è un'apparizione dell'era informatica, in cui tutto è aperto a tutti... Medjugorje si globalizza per mezzo di una densa rete mediatica". Infine, "pace e conversione: ecco il binomio che riassume il messaggio centrale e permanente di questa apparizione. La Vergine comanda di amare tutti: mussulmani, ortodossi, marxisti e anche coloro che non credono alle sue apparizioni. Ella arriva a dire che, anche fuori dell'ovile di Cristo e dentro la propria religione, molti possono salvarsi, a condizione, tuttavia, di obbedire alla propria coscienza" . Su questo dovrebbero riflettere molti politici della vecchia e nuova guardia, politici anche atei, che inviterei ad andare a Medjugorje, per capire la', e comprendere sicuramente il messaggio che si respira.

L'Umbria con Assisi, vivra' il 25 Ottobre un importansissimo appuntamento voluto da Benedetto XVI, come aveva gia' fatto Papa Giovanni Paolo II, il Papa Polacco. Riunire tutti i capi delle religioni del mondo, in preghiera nella basilica di San Francesco di Assisi, nel segno della "luce", perche' la Madonna madre di Dio, il santo Poverello che fece passi verso il Sultano e tutti i Santi, invochino la Pace. E' necessita' imperante: pregare, pregare e pregare perche' questo mondo sia migliore, senza piu' guerre e con senso etico e rispetto reciproco che cresca tra le genti.

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