City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 30 Novembre 2011 14:29

Tredicesime, l’80% se ne andrà per assicurazioni, bollette, mutui e prestiti. Consumi natalizi in calo In primo piano

(UMBRIA24) - Perugia - «La situazione di grave crisi che attraversa il Paese, anche quest'anno, condizionerà fortemente le spese della tredicesima mensilità». A dirlo sono i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, rispettivamente Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, che nei giorni scorsi avevano denunciato come per la prima volta da 20 anni le tredicesime siano in calo.

«A causa di ciò, della diminuzione delle tredicesime e del contestuale aumento dei costi da sostenere (rc auto, prestiti-rate, mutui, bollette ed utenze), saranno sempre più bassi gli importi a disposizione per i regali di Natale e per le spese relative a questa festività». Le cifre Complessivamente si parla di 35 miliardi di euro, di cui 10,2 andranno a 17 milioni di pensionati che riceveranno, a testa, 602 euro. I restanti 24,8 miliardi andranno invece ai 17,5 milioni di lavoratori dipendenti che percepiranno 1.417 euro ognuno. Soldi con i quali, secondo le due associazioni, non si riempiranno di doni amici e parenti. L'80% delle tredicesime infatti servirà per il pagamento di rc-auto, prestiti e rate, canone Rai, mutui, bolli di auto o moto, bollette e utenze varie. Solo il 20% quindi, cioè 7,1 miliardi, andranno nelle tasche di lavoratori e pensionati. Secondo Adusbef e Federconsumatori però di questa somma il 38% verrà destinato al risparmio, mentre con il resto (4,4 miliardi) si compreranno regali (perlopiù giocattoli) e generi alimentari. In pratica, secondo i calcoli di Treffiletti e Lanutti, ogni lavoratore spenderà 176 euro mentre ogni pensionato 75. Giù i consumi Le prospettive quindi per quanto riguarda i livelli dei consumi non sono delle più entusiasmanti. Secondo l'Osservatorio nazionale della Federconsumatori la contrazione sarà del 7% dopo il -12% del 2010. I settori più colpiti nel corso delle prossime festività saranno quello dei mobili, degli arredamenti e degli elettrodomestici (-14%), l'abbigliamento e le calzature (-11%), la profumeria e i prodotti per la cura della persona (-5%). Tiene invece l'elettronica di consumo(+2%), trainata dagli acquisti di decoder per il digitale terrestre e l'editoria grazie alle fortissime promozioni. Non si rinuncia invece ai giochi per i più piccoli e per gli alimentari, in calo solo dell'uno per cento. Prospettive negative anche per il settore turistico.


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